Una delle iniziative significative svolte dall’Associazione di cui sono Presidente, grazie al contributo di Luigi Cipani, Roano Cencini, Claudio Ricci.

Comune di Firenze - Quartiere 4 - Biblioteca Isolotto - Associazione Metamorfosi 1

Punto d'ascolto sul mobbing


Da vittima a protagonista

Ogni martedì Dalle ore 21.00 alle 23.00






ASSOCIAZIONE CULTURALE “METAMORFOSI 1”


Presso la Biblioteca Isolotto Viale dei Pini,54 – Firenze Tel. 055/710834



È ATTIVO PRESSO LA BIBLIOTECA COMUNALE DELL'ISOLOTTO UN PUNTO DI ASCOLTO PER COLORO CHE SONO O CREDONODI ESSERE VITTIME DI ATTI DI MOBBING

II termine "mobbing", che deriva dalla parola inglese "to mob" (aggredire), fu utilizzato per primo da Konrad Lorenz in relazione al compor- tamento di alcuni animali che si coalizzavano contro un membro del gruppo allo scopo di e- scluderlo dalla comunità.

Oggi, il termine "mobbing" viene riferito ad ogni forma organizzata di esclusione nel mondo del lavoro ed in altri contesti sociali e culturali.

Il punto d'ascolto, che nasce dall'esperienza biennale del Circolo di Studio sul Mobbing, si propone di prevenire il disagio sociale causato da ogni forma di esclusione, di accogliere ed ascoltare chi voglia ricevere un primo aiuto, e di offrire informazioni ed indirizzi utili ai quali rivolgersi in caso di necessità.







Questionario

E' un questionario rivolto ai cittadini utenti della Biblioteca dell'Isolotto chiusa da settembre scorso per le attività di trasferimento nel nuovo Centro Culturale di Via Canova.

Nell'assemblea organizzata lunedì 11 maggio da Patrizio Suppa, Angelo Giamberini e Domenico Nastasi insieme a tanti giovani studenti si sono presentati cittadini di ogni età ed alcuni candidati sindaci, un centinaio di persone.

Ho reputato utile intervenire come CANDIDATA AL CONSIGLIO COMUNALE di Firenze per ribadire l'importanza del MANTENIMENTO DELLE FUNZIONI DI QUESTA BIBLIOTECA CON IL PERSONALE QUALIFICATO NECESSARIO E CON LE ABITUALI APERTURE SERALI, per le seguenti riflessioni.

Nel nostro Paese solo il 20% delle persone che leggono un testo lo comprende immediatamente; in Italia ci sono almeno 2 milioni di persone che sono analfabeti di ritorno, cioè che hanno frequentato classi elementari o medie ma poi non hanno più preso in mano un libro o un giornale ed oggi a malapena fanno la loro firma.

Ci sembra che in questo contesto i luoghi della cultura debbano essere ampliati nel loro numero e non sostituiti l'uno con l'altro Inoltre la biblioteca Gori rappresenta fortemente la comunità locale che vi ha trovato il primo luogo culturale nell'Isolotto, è un punto di riferimento per persone che la raggiungono a piedi (anziani che leggono i quotidiani o accompagnano i nipotini, ad esempio), permette di mantenere un presidio sul territorio dato che nella zona non vi sono altri punti di aggregazione soprattutto dopo cena, ha un numero di utenti secondo solo alla biblioteca nazionale di Firenze e parte di questi non si sposterebbero per andare alla Nuova Biblioteca ne' altrove, si è generato un clima di comunità e di rapporti di prossimità anche a motivo delle dimensioni contenute che hanno permesso un integrazione delle funzioni ed una compresenza di appuntamenti fruibili anche dall'utente capitato per prendere un libro in prestito.

D'altronde sono anch'io un utente di questa struttura e da Vicepresidente del Consiglio di Quartiere 4 avevo la delega alla Pubblica Lettura e so quando bene ha lavorato il personale della biblioteca sull'analfabetismo di ritorno, sull'utenza costituita da bambini e famiglie, sull'autogestione universitaria, sullo sviluppo del senso di Comunità.

Inoltre qui è nato il Punto di ascolto sul Mobbing (aggressione e persecuzione psicologica sul luogo di lavoro ai danni del lavoratore ) e l'associazione "Metamorfosi1", di cui sono Presidente.
E' un'iniziativa che ha avuto un'accoglienza molto positiva da parte di chi vive questo serio problema ed ha colmato un vuoto di attenzione sull'argomento.
La formula adottata di iniziare a parlarne in amicizia, raccontando la propria storia in un luogo non medicalizzato, è stata apprezzata e vincente, proprio perché approcciava la problematica prima dal punto di vista culturale e poi da quello della valutazione della situazione concreta e delle soluzioni.
Purtroppo l'eliminazione delle aperture della biblioteca nel dopocena ha impedito di poter continuare questo servizio.

Pertanto l'appello espresso dai cittadini al mantenimento della biblioteca in attività non deve cadere nel vuoto e gli impegni presi nell'assemblea dovranno essere verificati non solo dai cittadini, ma anche dalle Istituzioni allo scopo elette, in primo luogo quelle comunali

Per consultare l'esito del questrionario clicca qui!